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Data di pubblicazione: 03 novembre 2005

"Autovelox, basta speculazioni"

PoliziaMunicipale.it
L’autovelox come strumento, non solo di controllo della velocità, ma anche di aumento considerevole delle entrate comunali. Le polemiche che spesso accompagnano l’installazione nascosta del rilevatore in punti strategici di strade ed arterie viarie di grande scorrimento (prima fra tutte la superstrada Viterbo–Orte, ma anche la Cassia Bis, soprattutto all’altezza di Settevene dove c’è il limite di 70 kmh), potrebbero avere una prima risposta da uno specifico emendamento che questa mattina la Camera dei deputati metterà ai voti. L’onorevole Marcello Meroi, già capogruppo di An nella Commissione trasporti, che circa due anni fa varò il primo testo della riforma del codice della strada, si fa portavoce di una esigenza che, come spiega lui stesso, «non è quella di essere più permissivi con chi non rispetta i limiti di velocità; tutt’altro. Si tratta solo di impedire che, attraverso le polizie municipali, si utilizzi uno strumento come l’autovelox per riuscire a far quadrare i bilanci delle amministrazioni comunali». In breve, l’emendamento proposto dal deputato viterbese di An prevede che l’autovelox non possa essere utilizzato arbitrariamente dalle amministrazioni su strade che, pur attraversando il comune, rivestono una importanza sovracomunale. In questi casi, perciò, la competenza dell’istallazione del rilevatore deve essere esclusivamente della polizia stradale. «Questo del resto — prosegue Meroi — garantisce che il controllo sulle strade venga fatto comunque da personale altamente qualificato e impedisce al tempo stesso che possa esserci speculazione illegittima sull’uso dello strumento. Il Senato, al riguardo, ha già approvato una prima modifica alla situazione attuale stabilendo che nelle strade di interesse sovracomunale la polizia municipale possa intervenire solo dietro apposita autorizzazione e con il coordinamento del Prefetto. La nostra ulteriore precisazione — specifica Meroi — vuole portare i Comuni a vigilare sulle strade di loro esclusiva competenza, lasciando alla polizia stradale il compito di farlo sulle arterie di grande scorrimento». Inoltre, comunica ancora il deputato, «un altro piccolo traguardo sta per essere raggiunto: il prossimo 7 dicembre sarà discusso e ci auguriamo approvato l’innalzamento del limite di velocità sulla Viterbo–Orte da 90 a 110 km/h, che finora non era stato possibile per la mancanza, sulla superstrada in questione, di alcune infrastrutture ora finalmente completate». Riforme ed emendamenti che danno un po’ di respiro agli automobilisti ma che, conclude Meroi, «in nessun caso vogliono essere un invito all’alta velocità». (
Il Tempo)
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